In una relazione di aiuto c’è chi aiuta e chi viene aiutato, c’è chi da e chi riceve,
ma questo scambio non è a senso unico.
“Aiutante e aiutato sono due momenti, due aspetti solo artificialmente separati. […]
Aiutato e aiutante, sono una unità.
Ognuno ha bisogno dell’altro per crescere.”
(Claudia Casanovas e Felisa Chalcoff).
Non si può dare senza riceve e né ricevere senza dare, perché entrambi rappresentano il pulsare della vita.
Immagina per un secondo un albero, il “tuo” albero se ne hai uno.
Siediti lì sotto, sulla terra che copre le sue radici e guarda in alto le sue foglie verdi che ti circondano e ti avvolgono.
Chiudi gli occhi e respira.
Ascolta il tuo respiro.
Presta attenzione all’aria che entra e all’aria che esce dal tuo naso.
L’aria che inspiri arriva dalle foglie dell’albero; è lui che la produce, per te. Le stesse foglie catturano e assimilano l’aria che espiri, venendo poi utilizzata per produrre e liberare ancora nuova aria per te da respirare.
Espiri e dai all’albero mentre lui riceve;
inspiri e ricevi mentre l’albero da a te.
Non c’è differenza tra i due partecipanti in una relazione; se non c’è chi da non esiste colui che riceve e colui che da non esiste se non c’è chi riceve. Entrambi sono importanti, entrambi danno e ricevono allo stesso modo e nello stesso istante. Non c’è confronto, non c’è paragone, non c’è competizione, né il più bravo né il meno bravo; non c’è dualità ma solo l’unione di due anime entrambe in cammino sulla strada dell’evoluzione.
La relazione porta ad una crescita per entrambe le figure. L’aiutato / il cliente riesce ad andare avanti con il suo cammino dopo aver riempito il suo zaino di nuova consapevolezza e possibili cambiamenti da mettere in pratica nella propria vita; l’aiutante / il counselor si arricchisce e si migliora grazie al contatto con l’altra persona dalla quale ha ricevuto emozioni e cambiamento a sua volta.
Benedizioni _/\_
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Fotografie: Sabrina Calieri
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