Il Passato

Un nuovo anno è appena iniziato e come credo che almeno una volta in questi giorni sia successo a tutti, ho fatto un viaggio nel tempo; destinazione: il passato.

Il passato ha molti luoghi ed è costellato di persone, animali, piante e cose.
È avvolto in un velo ricco di colori, forme, suoni e profumi ed è imbevuto di molteplici emozioni a volte contrastanti.

Fotografie e video aiutano a ripercorrerlo in maniera più precisa e dettagliata, senza inciampare in dubbi o illusioni.

Il passato è pieno zeppo di ricordi che assomigliano a finestre che si affacciano sulla nostra vita e su ciò che siamo stati e abbiamo fatto.

Aprendo delle finestre sul passato, oltre a sentire la forte nostalgia e vedere la bellezza dei momenti trascorsi, io ho provato una profonda gratitudine.

Dopo le avventure vissute, gli eventi superati, le esperienze maturate, dopo che il dolore si è fatto forza e le consapevolezze integrate, guardo la me di allora con gli occhi di oggi e non posso far altro che ringraziare la Saggezza della Vita per avermi aiutato ad accettare, a crescere, a migliorare, ad apprezzarmi, a credere in me stessa e insegnato ad osservare, a provare, ad osare, ad agire e a non fuggire.

Le finestre sul passato si aprono a volte lentamente, altre invece si spalancano improvvisamente perché investite da una raffica di vento impetuoso che non puoi proprio fare a meno di raggiungerle di corsa, afferrarle con le mani e guardarci dentro.

Quando una tale potenza invade il tuo corpo bisogna farsi coraggio e affrontare quello che è arrivato, che sia piacevole o doloroso.
Se arriva questo vento significa che c’è qualcosa di inconcluso, qualcosa di irrisolto, qualcosa ancora da elaborare che ti impedisce di andare avanti.

I venti provenienti dal passato sono una grande opportunità di crescita se ci permettiamo di cavalcarli lasciando a loro il controllo delle redini per condurci dove loro sanno che è giusto per noi arrivare.

Quando nel presente viviamo qualcosa, la affrontiamo con le competenze e le capacità acquisite nella vita fino a quel momento.
Ogni nostra azione porta poi delle conseguenze, che riguardandole dal futuro, attraverso una finestra sul passato, le giudichiamo come “positive” o “negative” facendo sorgere in noi ammirazione o senso di colpa.

Ecco perché le forti raffiche di vento dal passato sono un grande dono; spalancando le finestre ci forniscono la possibilità di guardare di nuovo quello che nel presente non avevamo visto bene, offrendoci così una nuova opportunità di crescita.

Adesso siamo in grado di osservare, quelli che crediamo siano stati degli errori, con i nuovi occhi illuminati di nuova esperienza accumulata successivamente, accettare quello che siamo stati e impegnarci consapevolmente a migliorarci nelle situazioni simili future.

Se presi inconsapevolmente, rimpianto, rammarico, e senso di colpa, sono delle pietre sul cuore nei momenti in cui appaiono i ricordi; ma se impariamo ad osservare il passato come una scuola per il presente, le emozioni spiacevoli si trasformeranno in un concentrato di energia fresca da utilizzare per andare avanti nel cammino della vita.

Alla fine il passato risulta soltanto un album di immagini che la nostra mente crea e ci ripropone affinché possiamo affrontare paure e sfide che quando si sono presentate per la prima volta non siamo riusciti a superare; adesso con un bagaglio ricco di strumenti nuovi, abbiamo più strategie da utilizzare.

Ti auguro un nuovo anno all’insegna di esperienze ventose, con abbondanti finestre da spalancare.

Gratis et Amore Dei

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Fotografie: Sabrina Calieri

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