“Chi trova un amico trova un tesoro” …
… ma se invece …
… a trovare te, è una Comunità?
In questo periodo, mentre la società è nel più totale caos perché forze superiori spingono a compiere delle scelte che riguardano un cambio radicale della visone del mondo e dei valori, diventa fondamentale un ampliamento della coscienza verso livelli superiori per mettere in luce la nostra vera natura.
Parole forse difficili che possono sembrare incomprensibili, ma che in realtà vogliono semplicemente dire di mantenere la calma, focalizzare una centratura sul proprio mondo interiore piuttosto che su quello esteriore, revisionare continuamente la propria personalità, scegliere una comunicazione non violenta e comprendere lo scopo della nostra vita terrena.
E scegliere. Scegliere di far parte di qualcosa, di qualcosa di nuovo, di diverso; scegliere persone che ti vedono, ti ascoltano, ti apprezzano, ti rispettano; scegliere di far parte di un gruppo di simili con i quali ti riconosci, con i quali condividi esperienze ed emozioni, con i quali crei e porti avanti un progetto per un bene comune e per i propri figli.
Perché ben quanto quotidianamente tentiamo di difendere la nostra identità separandoci e allontanandoci dall’altro, è invece l’unione, la cooperazione e la collaborazione a darci nutrimento; è proprio l’altro a “fornirci” elementi indispensabili alla nostra crescita ed evoluzione.
“Con un vero Altro, non importa chi o persino che cosa sia, tu scopri il vero Te. Allora il piacere si spande dentro, un tonico e lenitivo che è amore, prima di tutto per te, che nella risonanza ti scopri semplicemente bello e spontaneo.”
(Erica Francesca Poli)
Ed è qui che entra in gioco la forza magica della comunità e delle relazioni che si instaurano al suo interno.
Un “luogo” di incontro, di scambio, di presenza, di condivisione, di confidenza, di fiducia, di accoglimento. Un “posto” dove hai l’opportunità di far vedere la tua unicità, dove puoi mettere in gioco i tuoi talenti per un fine comune; dove non ci sono migliori né peggiori, né bravi e meno bravi; dove tutti a modo proprio contribuiscono affinché il progetto vada avanti, in una atmosfera di serena convivenza.
“La tua differenza da ogni altra persona ha luogo a ogni istante dentro il condiviso, in virtù dell’unicità della tua identità individuale. La tua differenza non ha bisogno di mura a sua garanzia; la garanzia è stata data all’inizio dall’immagine che hai nel cuore e che ti accompagna lungo tutta la vita.”
(James Hillman)
Il rovescio della medaglia sta nell’accettare il fatto che l’altro, suo malgrado, prima o poi, in un modo o in un altro, ti mette davanti a lati di te che non vuoi vedere o che non accetti o che pensi di non avere. Nascono quindi scontri incolpando l’altro per aver o non aver fatto o detto, per essere o non essere stato, quando invece il conflitto è solo dentro te stesso.
Farsi domande e chiedere spiegazioni, mettersi in discussione e aprirsi all’altro, affrontare la paura del confronto e sentirsi umili discepoli della vita che richiede queste esperienze per il suo più profondo compimento, sono alcune delle molte formule magiche da “recitare” nei momenti in cui si incontra l’altro.
Le relazioni di coppia in primis, ma subito dopo qualsiasi altro tipo di relazione con un amico, un parente, un collega, un dipendente, un datore di lavoro, un figlio o un bambino, sono uno specchio dell’immagine che abbiamo di noi stessi e di come ci relazioniamo con il mondo esterno.
Una volta che abbiamo imparato che l’altro non è un nemico, che non è qualcuno che dobbiamo dominare o controllare, ma una enorme opportunità per far luce sui nostri lati ombra, capiamo quanto le relazioni ci arricchiscono, ci cambiano e ci migliorano.
E allora la comunità non è più un insieme di persone, ma diventa un grande super-organismo i cui componenti si muovono all’unisono, dove tutti sanno perfettamente cosa fare, dove e quando; dove ognuno si sente bene nel ruolo in cui si trova; dove ci sentiamo a casa e parte di qualcosa di importante …
… proprio come in una famiglia di api!
“Come ogni fatto della nostra vita, la vera natura scaturisce dalla relazione. Nella relazione con un vero Altro, che in ultima analisi non è che in te, riconosci il vero Sé.”
(Erica Francesca Poli)
Un grazie grande quanto il mondo, per poter far parte di tutto questo!
Benedizioni _/\_
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Fotografie: Sabrina Calieri
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