Le chiamano stelle cadenti e a loro affidiamo i nostri più intimi desideri.
Crediamo che il loro passaggio possa esaudire qualcosa che da soli non siamo in grado di ottenere.
Concediamo allora a queste scie luminose il diritto di leggerci nel cuore, sperando che almeno loro riescano a sciogliere il nodo che stringe il nostro organo dell’amore.
Attendi … e attendi, sdraiata a terra con il naso verso l’alto e gli occhi attenti al passaggio di una cometa fortunata, che porterà con sé il tuo prezioso anelito.
Attendi … e ancora attendi, fissando la stella più luminosa che nel frattempo ha catturato la tua attenzione, la quale speri sia osservata da qualcun altro nello stesso istante, in chi sa quale luogo lontano dal tuo; una persona speciale, del passato o del futuro, che conti un giorno di incontrare.
E poi eccola … velocissima.
L’emozione è tanta che per un attimo non ricordi cosa volevi chiedere.
La sua bellezza è così travolgente che tutto il resto appare sminuito; la sua luce è così forte che anche la tua anima si sente brillare.
Poi ricordi cosa volevi esprimere.
In silenzio pronunci la formula cercando accuratamente le parole adatte, perché credi che meglio lo dici, più facilmente si avvererà.
Eccone un’altra.
Se hai pronto un secondo desiderio lo dici subito, altrimenti ripeti quello precedente perché, in questo tuo momento di vita, è l’unica cosa che credi ti renderebbe felice.
E lo ripeti, lo ripeti ad ogni stella che vedi cadere, immaginando che domani mattina suoni al tuo cancello qualcosa di speciale.
Andresti avanti così, tutta la notte, tant’è che il cielo si è fatto così basso che tu ti sei confusa con le stelle e senti che ora il tuo posto è quello lì.
Gratis et Amore Dei
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Fotografia: presa dal libro “Vi racconto l’astronomia” di Margherita Hack
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