“Chi sono?”
Se provi a porti questa domanda e cerchi di dargli una risposta ti accorgerai quanto è difficile dare senso e ordine a ciò che ti salta in mente.
Come o in cosa ti sei identificato?
Studi fatti? Il tuo lavoro? Esperienze felici o dolorose della vita? Successi o insuccessi?
Certamente tutto questo fa parte della tua vita, come della mia, ma alla fine noi siamo questo?
Siamo quello che facciamo o che “subiamo”?
E se facciamo o subiamo cose che non ci piacciono? …
Potrei continuare all’infinito con le domande, perché infinite erano quelle che ad un certo punto ho iniziato a farmi io, di me e su di me.
Per alcune avevo la risposta, per altre l’ho trovata leggendo, studiando, sperimentando e vivendo, per altre ancora non ho la soluzione.
Per cui, chi sono?
Io sono!
Nasco in città e fin da piccola ho sempre sentito una coda scodinzolante alla base della schiena; prati, campi e natura li sentivo il mio ambiente e animali, alberi e fiori i miei pari.
La natura, il verde era ciò che mi rendeva felice, perché i bambini a scuola non hanno mai compreso la mia sensibilità e IO non sono mai riuscita a spiegargliela; gli adolescenti non hanno mai rispettato le mie fragilità, perché IO mi difendevo con aggressività; i giovani adulti non si sono mai interessati alla mia unicità perché IO non sono mai stata capace di integrarmi per dimostrare quanto anche loro fossero esseri speciali.
Studio, mi laureo, faccio esperienze lavorative di ogni genere, mi conformo agli amici, accetto stili di vita per me ristretti pur di non sentirmi sola/diversa/isolata, …
e durante tutto questo dimentico la mia coda.
Poi esperienze personali profonde, corsi professionali, percorsi di consapevolezza, esperienze transpersonali, meditazione e l’incontro di una persona, hanno fatto si che la coda tornasse a farsi sentire e a muoversi ritmicamente per darmi equilibrio nelle mie corse.
Mi trasferisco in campagna e lì, il silenzio, il buio, la calma, i ritmi giornalieri scanditi dall’alba e dal tramonto, l’orto, gli animali, la raccolta di erbe, la produzione di prodotti naturali e casalinghi, il suono del vento sulle foglie, il canto degli uccelli, il frinire dei grilli, tuoni, lampi e fulmini bassi e visibili all’orizzonte e i disagi di una vita rurale, hanno portato con se gioie e amore.
Ma il disegno della mia vita evidentemente doveva essere un altro, perché una tempesta inaspettata ha spazzato via tutti i fogli su cui stavo scrivendo, costringendomi a riguardare e rivalutare tutto quello che credevo su di me, a riconsiderare la visione del mondo e degli eventi, a fidarmi di più del mio cuore e del mio corpo prima che della mente e a vivere e sentire la natura in maniera diversa.
Quindi chi sono? Chi sei? Chi siamo?
Sono! Sei! Siamo!
Non diamoci etichette, non creiamo categorie di appartenenza, non giudichiamoci, non identifichiamoci, non indossiamo maschere per piacere agli altri, perché poi arriva una tempesta, spazza via tutto e tu non sai più chi sei.
Benedizioni _/\_
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Fotografie: Sabrina Calieri
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Inizio la mia strada con formazione scientifica diplomandomi come Perito Agrario, laureandomi in Scienze Naturali e conseguendo un master in Gestione e Conservazione dell’Ambiente e della Fauna. Percorsi formativi che mi hanno arricchita di nozioni, emozioni, spunti riflessivi e che hanno aumentato l’amore e la passione che ho per la Natura fin da quando ero una bambina.
La vita poi mi ha spinto ad intraprendere diversi percorsi di consapevolezza e crescita personale, avvicinandomi alla scoperta delle discipline olistiche prima, allo studio delle dinamiche di relazione con il Counseling poi, e successivamente approcciandomi alla meditazione e ad un percorso personale e professionale ad orientamento transpersonale.
Queste due parti di me, apparentemente distanti l’uno dall’altra, si sono fuse in una sinergia benefica durante un particolare momento, che mi ha spinta a trovare forza e motivazione per visitare le tenebre che la vita mi stava facendo attraversare.
In questo periodo, la pratica quotidiana della meditazione, lo sguardo attento al mio mondo interiore e il contatto con la natura, mi hanno aiutato ad accrescere la capacità di ascolto verso me stessa e a manifestare con più sensibilità l’ascolto verso gli altri.
Da qui, la forte spinta a voler dedicare presenza e tempo a chi sente il bisogno di un accompagnamento per fare il passo su uno scalino più alto della propria ascesa nella vita.
Gratis et Amore Dei