Perché la Natura è così importante?

Per circa 300.000 anni, come genere umano, abbiamo vissuto in natura ed è solo in tempi recenti che abbiamo iniziato a modificare il nostro modo di vita urbanizzando e cementificando l’ambiente intorno a noi, disconnettendoci mano a mano dal mondo naturale nel quale siamo nati, cresciuti e in cui ci siamo identificati.

Questo allontanamento dalla terra ha quindi portato ad una nuova nostra identificazione, in cui ci vede come individui separati dall’ambiente in cui viviamo, dagli elementi che lo compongono, separati dagli animali e separati tra noi, gli uni dagli altri.

Ego-Eco
Immagine presa dal web

Tutte queste separazioni hanno portato a riconoscerci come un IO superficiale, un IO esclusivamente egoico nel quale la dimensione animistica è totalmente sconosciuta.

Ci stiamo però accorgendo, anche se ancora inconsciamente, che le cose così non funzionano e stiamo iniziando a sentire sempre di più come una sorta di attrazione verso gli ambienti naturali, che ci spinge a fare passeggiate all’aperto, scampagnate, escursioni o anche soltanto a comprare piante da mettere in casa.

Forse non ce ne rendiamo conto ma questo movimento è l’espressione di un vero e proprio bisogno, sia fisico che psicologico, di natura.

Il nostro corpo è fatto di materia, che a sua volta è fatta di atomi, che a loro volta sono fatti di energia (quindi il corpo è fatto di energia!).
Quotidianamente questa energia nel nostro corpo, subisce delle modificazioni dovute all’alimentazione, alle emozioni, al movimento fisico, che portano ad un accumulo o ad un difetto di essa.

A seguito delle caratteristiche chimico-fisiche della terra, il contatto con essa, con qualunque parte del nostro corpo, genera in noi una scarica/carica di energia creando una sorta di prelievo o somministrazione di elettricità statica direttamente dal terreno in un circolo che porta ad un salutare riequilibrio energetico nel corpo.

Terra e uomo sono fatti per stare in contatto l’uno con l’altro, per scambiarsi a vicenda vitalità.

Carica-Scarica
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Ora guardiamoci intorno e osserviamo dove viviamo, dove lavoriamo, cosa facciamo abitualmente.
Con cosa sono a contatto quotidianamente le nostre mani?
Cosa c’è fra i nostri piedi e la terra su cui li appoggiamo?
Dove facciamo giocare i nostri figli?
Quanta terra tocchiamo?

La terra è una componente fondamentale per la nostra salute, anche se più precisamente l’intero ambiente naturale lo è.

Si, perché noi SIAMO natura e lo siamo nel corpo, ma anche nel nostro più profondo essere, nel Sé che dimora dentro di noi.

Lì dentro c’è tutta la nostra essenza, la nostra attenzione, la nostra presenza; c’è la nostra capacità di sentire, di ascoltare e di amare; c’è il respiro e il battito del cuore; c’è osservazione e coscienza espansa.

Quanto conosciamo di tutto ciò?
Quanto conosciamo di noi stessi?
Cosa siamo abituati ad ascoltare?
La sentiamo la nostra natura selvaggia che scalpita dentro al nostro cuore e che galoppa ogni giorno verso una via d’uscita?

Imparando a conoscere e dialogare con la nostra natura interiore risvegliamo capacità nascoste e sensazioni sopite, impariamo a sentirci e a soddisfare i nostri bisogni, creiamo sane relazioni intime e personali e viviamo una vita serena.

E se tutto questo è vero allora allo stesso modo è vero il contrario e cioè che imparando ad entrare in connessione con la natura selvatica esterna a noi, si ha una migliore riconnessione con il nostro intimo Sé.

Natura selvatica
Selvatica Natura

Per cui la natura selvatica è la nostra opportunità per ritrovare armonia con un mondo a cui apparteniamo, che ci costituisce e al quale dobbiamo tornare; ma prima di tutto è il più importante e potente tramite, attraverso il quale è possibile raggiungere una migliore salute fisica, una serenità mentale e una pacificazione dell’anima, riconducendo così noi stessi ad una integrazione fra corpo e spirito, per poi giunge all’unità con il Tutto.

Gratis et Amore Dei

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Fotografie: Sabrina Calieri

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