Vivere la Natura

Vai sul fondo e alza lo sguardo

Introduzione

Maria Montessori fu la prima, agli inizi del ‘900, ad intuire il profondo legame tra la natura e i bambini, da cui trasse le molteplici opportunità educative.

Il bambino ha bisogno di “vivere” la natura,
di conoscerla, scoprirla, sperimentarla, studiarla,
facendone esperienza pratica.”

Contrariamente alle ormai conclamate esigenze educative di un bambino, la vita sociale che tendiamo a cercare e quindi anche quella che poi trasmettiamo ai nostri figli, è una vita che va in contrasto con una vita naturale, ma per uno sviluppo positivo durante l’infanzia, il bambino dovrebbe quanto più possibilmente, sentirsi libero dai legami artificiali di una vita cittadina.

La forza che i bambini riescono a rivelare crescendo a contatto con la natura, non è soltanto riferita al corpo fisico, bensì anche a quella necessaria ad alimentare benefiche ricadute sui corpi emotivo, mentale e spirituale.

[Liberamente tratta dal libro “La scoperta del bambino” di Maria Montessori]

Vivere la Natura

Ne consegue che un bambino cresciuto in un ambiente naturale sviluppa delle capacità, mentre un bambino cresciuto in un ambiente cittadino ne sviluppa delle altre.

Un adulto cresciuto in un ambiente cittadino potrà mai sviluppare le qualità che avrebbe invece acquisito se da bambino avesse fatto esperienza della natura?

Certo che si! (leggi Cosa si intende per Crescita Personale?)

La crescita di un essere umano non avviene solo durante gli anni in cui riceviamo un’educazione scolastica, ma è un processo che evolve durante tutto il trascorrere della vita e avviene mediante le molte esperienze che facciamo, attraverso il superamento degli eventi che accadono e con l’integrazione delle emozioni che proviamo.

Crescere quindi diventa una continua scoperta di chi siamo, cosa facciamo, come lo facciamo, cosa vogliamo, in che modo ci esprimiamo, …
e visto che precedentemente abbiamo detto che la natura è il migliore ambiente per un bambino per crescere e diventare un adulto ben socializzato e per stimolare in lui un senso di appartenenza, allo stesso modo è l’ambiente ideale per un adulto per fare esperienze e scoprire sé stesso.

La natura parla una sola “lingua”, ma è facilmente assimilabile da tutti, a tutte le età.

Forse il “linguaggio” che utilizza non è subito chiaro e comprensibile, ma quello che rilascia dentro di noi, dopo anche solo qualche ora passata tra le sue braccia, ha un potere incredibile.

In natura possiamo tornare in contatto con quella parte di noi bambina, che abbiamo dimenticato quando siamo diventati grandi per occuparci di questioni “più importanti” rispetto all’essere sereni e spensierati, al goderci il momento presente e al gioire delle cose semplici.

In che modo la natura ci offre il suo sostegno?

Fornendo stimoli per l’osservazione interiore
Favorendo la creazione di nuove domande
Offrendo diverse prospettive di osservazione
Sollecitando la creatività
Incoraggiando l’immaginazione e il pensiero critico
Ricaricando la concentrazione
Aprendo alla curiosità
Spronando alla risoluzione di problemi e difficoltà
Aumentando l’attenzione
Facilitando il rilassamento
Agevolando il riposo della mente

Vivere la natura significa immergersi in essa, fare esperienze in lei, fare esperienza di lei e tornare a casa più ricchi e rigenerati.

In ogni passeggiata nella natura l’uomo riceve molto di più di ciò che cerca

John Muir

Dai un’occhiata agli eventi, se c’è qualcosa che ti interessa.

Gratis et Amore Dei

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Fotografia: Sabrina Calieri

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